Maglia real madrid anni 2006
“Il presidente ha completamente ignorato i sindaci. Nella stagione 2009-2010 non ci furono notevoli movimenti di mercato, con Andrea Della Valle che si dimise dalla carica di presidente il 24 settembre 2009. Il cammino in campionato non fu esaltante, mancando di continuità nei risultati, complice anche la squalifica per doping comminata a Mutu. E con il livello di questa Serie A può fare trenta, quaranta gol a stagione per parecchio tempo ancora. La partita coi gemellati dei Genoa dovrà sancire la festa azzurra, in fondo i fratelli genoani hanno ancora un debito con i partenopei. Il 5 gennaio 2014, nella partita contro il Livorno, si infortuna di nuovo al ginocchio a causa di un fallo di Leandro Rinaudo. E allora succede che il Pocho scontento non gioca (pur se in campo) con l’Udinese e si fa le vacanze anticipate per Pasqua, Cavani sbaglia un rigore che avrebbe potuto riaprire la partita coi bianconeri e nella stessa partita si mangia un gol stratosferico a cui Mascara mette una pezza segnando di rapina. Stesso discorso per Lavezzi e Cavani. Tante, troppe voci hanno disturbato l’ambiente partenopeo: “Mazzarri resta, no va via, ha già firmato con la Juve, chiede garanzie sul progetto della società, il Napoli ha già individuato in Gasperini il sostituto, Mazzarri non ha MAI smentito queste voci”, oppure (e qui la colpa è tutta di De Laurentiis) “Lavezzi non è Cavani, il suo procuratore esoso telefona ogni giorno per avere soldi” e per concludere i rumors riguardanti il Matador “Non posso rispondere alla domanda se i tifosi partenopei possono stare tranquilli (il procuratore), poi, vorrei giocare nel Real Madrid (Cavani qualche giorno prima), sono tutte sciocchezze io resto qui (Cavani qualche giorno dopo).
Mazzarri dal canto suo, seppur fosse intenzionato a lasciare gli azzurri, deve darsi da fare per aggiungere al suo Palmarés una posizione di prestigio come quella della qualificazione all’Europa che conta dalla porta principale. La Lazio e l’Udinese hanno omaggiato gli azzurri domenica scorsa perdendo le loro partite, real madrid maglia 2025 consentendo agli uomini di Mazzarri di essere ancora a cinque lunghezze dai biancazzurri e sei dai bianconeri. Gli spagnoli inseguono il loro 13° titolo, che sarebbe anche il 4° nelle ultime cinque edizioni e addirittura il terzo di fila, impresa che non si registra dal Bayern di Beckenbauer tra il 1974 e il 1976. Per il Liverpool si tratterebbe invece della sesta corona europea. Con l’Atletico Madrid vince la Europa League nel 2011-2012, mentre nel 2012-2013 la Supercoppa Europea e la Copa del Rey. Le merengues non perdono nell’atto conclusivo da 18 anni, e più precisamente dal novembre del 2000: in quell’anno, il Real perse la Supercoppa Europea contro il Galatasaray (2-1 e gol decisivo di Jardel) e la Coppa Intercontinentale contro il Boca Juniors (2-1 e doppietta di Martin Palermo), ma dopo quel doppio ko è diventato un’autentica macchina da guerra.Lo dicono le tre Champions League vinte negli ultimi quattro anni, due consecutive (nessuno ci era mai riuscito dal cambio di nome/format) e cinque negli Anni Duemila, ma anche un’altra statistica: il Real Madrid non perde una finale da quando la competizione si chiama Champions League, avendone vinte sei su sei.
Grazie alla sua notevole esperienza internazionale, trova maggior spazio nelle competizioni europee disputate, dapprima nella fase a gironi della Champions e poi in Europa League. Lascia spazio e fantasia ai giocatori, soprattutto a quelli bravi. Di Francesco ripartirà ancora una volta dal 4-3-3. In mezzo al campo spazio a De Rossi e Nzonzi, con Cristante ad insidiare la terza maglia, ma occhio a Zaniolo, anch’esso in lizza per un posto da titolare. Ogni club è al lavoro da qualche settimana – al netto di assenze dovute alle finestre per le qualificazioni alla FIBA World Cup – ed è impegnato in amichevoli per capire a che punto procede il lavoro: tra queste squadre, oltre alle “cinderella” che vogliono stupire, l’attenzione va su quelle che l’anno scorso sono andate oltre le aspettative e che, con i cambiamenti estivi, tenteranno di conservare un posto nei playoff! Eriksson decise anche di cedere, dopo 67 reti in otto stagioni, Agostino Di Bartolomei al Milan, il club che corteggiava questo calciatore (romano di Tor Marancia) fin da quando aveva 13 anni. Se quindici anni fa avessi avuto mia moglie Carolina al fianco con la stabilità che ti danno i figli, avrei fatto un’altra carriera.
Considerando soltanto i massimi campionati d’Europa e quindi escludendo di fatto i soli Jhon Arias (Fluminense) e Felix Torres (Corinthians), emergono svariati aspetti dai primi 10 giocatori con più minuti. Insomma tanti inciuci che hanno fatto pensare troppo a ciò che doveva accadere e non a quello che stava accadendo. Si espugnano anche il “Bentedodi” di Verona e l’”Adriatico” di Pescara, mentre al Massimino si prevale su Cremonese, Modena e Catanzaro. Ecco, Cristiano è come Nadal, un atleta fantastico, costruito sul talento ma anche grazie al lavoro, alla volontà. Sarà una sfida particolare per Cristiano Ronaldo, che con la maglia del Real Madrid ha segnato quattro gol in sei gare di Champions League contro l’Atlético, compresa una tripletta nella semifinale 2016/17 senza contare il rigore decisivo nella finale di Milano del 2016. Un avversario difficile, ma che la Juve ha tutte le carte in regola per superare proprio grazie alla presenza in più di CR7. Avanti BH”. Presenza varesina in Inter-Napoli 18/19. -Valencia: bel gemellaggio internazionale datato 2004. Striscioncino “Ultras Yomus” Valencia in Inter-Roma 05/06, Genoa-Inter 07/08, Inter-Atletico Madrid Supercoppa 2010 a Montecarlo, Inter-Milan 12/13. Visita interista numerosa al “Mestalla” di Valencia per Valencia-Dinamo Kiev, Europa League 13/14. Fuori dallo stadio gli interisti vengono accolti col bellissimo striscione in italiano “Ottobre del 2004. E’ l’inizio di una amicizia vera.